Pasta Integrale fatta in Casa con Asparagi Selvatici





La ricetta che vi propongo oggi è naturale, sana, povera, genuina e "magica".



Ogni anno, in questo periodo le campagne sono ricche di asparagi selvatici, trovo sia un ottimo connubio ritagliarsi un pò di tempo per se stessi, per fare una passeggiata a contatto con la natura, all'aria aperta, godere del sole e dei profumi del bosco; al rientro possiamo goderci il nostro raccolto di vitamine, minerali e fibre a costo zero.
Questa ricetta la preparo spesso, in maniera veloce comprando la pasta confezionata.

Il gusto autentico dell' autoproduzione naturale, il più sano e naturale possibile, questa era la mia ambizione in questa serata con la luna gibbosa calante ; sono andata nel negozio  antroposofico di frutta e verdura, dove c'è uno spazio dedicato a  cereali bio, integrali, da agricoltura biodinamica e uno splendido mulino a pietra e fioccatrice. Inizia la magia di sapori antichi riscoperti...


Ho scelto la farina di Grano Tenero e l'ho macinata, sentire l'odore della farina integrale calda che fiocca è un'esperienza sensoriale. Amo sempre più fare delle piccole cose che mi fanno star bene, mi regalano energia e ottimismo, mi fanno toccare il mio vero io...




Al rientro una passeggiata in campagna per raccogliere gli asparagi...



E infine, mani in pasta...amo sporcarmi con la farina: 500 gr. + 250 ml di acqua calda (dipende sempre dal grado di assorbimento della farina) lavorata energeticamente per 15 minuti e lasciata riposare su un canovaccio per 1 ora.



Poi con nonna papera l'ho tirata e ho formato gli spaghetti, che ho lasiato riposare ed essicare un paio d'ore stese su una canna in salotto, vicino alla mia  vetrina, lasciata in eredità dalla mia amata nonnina che deponeva la sua argenteria più preziosa ed ora rivista in una chiave più moderna, con una selezione di vini rossi sardi. 


Ed eccole pronte nel vassoio...



Tempo di un bicchiere di vino Carignano, mentre gli asparagi cuocevano nel cartoccio, con un filo d'olio e sale nella stufa a ghisa...



La parte dei gambi l'ho sminuzzata con un frullino ad immersione con un pò della cottura della pasta, la parte più tenera delle cime l'ho lasciata integra. Un salto nell'acqua bollente della pasta e dopo pochi istanti è venuta a galla, scolata, aggiunta la cremina e gli asparagi, un filo di olio extravergine d'oliva e come direbbe Julia Child: Bon Appetit...



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Commenti

  1. finalmente una blogger conterranea! Complimenti per il tuo angolino e le tue ricette, con semplicità riesci a valorizzate i nostri piatti e renderli appetitosi a qualunque palato.

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  2. Grazie per il tuo commento gradito e prezioso. Sei sempre la benvenuta.

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