Sa Pippia Cun S’Ou & Buona Pasqua 2010
Letteralmente “la bambina con l’uovo” è un pane pasquale tipico della Sardegna, l'uovo di pasqua dei nostri nonni ; si preparava il pane (un coccoi di semola di grano duro) con l'uovo di gallina in corrispondenza della pancia (era un simbolo di maternità, di buon auspicio per le donne). L’inno alla vita, propone con le sue architetture guarnite di uova sode e di uccelletti, un messaggio genuino di pace, di prosperità, di fiducia nell’avvenire per le prossime generazioni.
Ed è con questo pane tipico della mia terra, che mi sono divertita a riprodurre, che voglio augurare a tutti Buona Pasqua 2010!
Questo è il centro tavola di pane che ho realizzato.
Sono opere bellissime complimenti!!
RispondiEliminacomplimenti sono bellissime !! buona pasqua !!!
RispondiEliminaMa sono carinissimi!AUGURI DI BUONA PASQUA
RispondiEliminaBellissimo, son rimasta incantata ...
RispondiEliminaBuona Pasqua anche a te!
Ciao,
RispondiEliminagirovagavo tra i blog ed ho trovato il tuo centro tavola...che non è un piatto, ma è una scultura!!!! Sei bravissima...ed ho deciso si seguirti...se ti va di vedere il mio blog, http//architettandoincucina.blogspot.com....intanto Buona Pasquetta e un abbraccio!
L'hai riprodotti stupendamente!
RispondiEliminache belli questi dolci tipici, tradizioni da preservare e tramandare!
complimenti...e auguri anche se in ritardo!:)
baci!
Ciao Monella golosa, ma sono davvero stupendi i tuoi coccoi con l'uovo!!! Uno piu' bello dell'altro, da ammirare a lungo, sarebbe un peccato mangiarli subito. Complimenti per il blog. Wella
RispondiEliminaE sa pippia e' un capolavoro. Sei davvero brava. Wella
RispondiEliminaMiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaIo non so più che dirti....
:**
Mi sono perso ad osservare i dettagli, le roselline, i bordi a frange, il piumaggio delle gallinelle e poi le sfumature come di sole dorato date alla pasta di pane dalla cottura.
RispondiEliminaContinuo ad essere affascinato dal mondo incantato che c'è dietro alle ricette della tua terra, dove anche la lingua crea quell'atmosfera particolare che sa dare la poesia.
Non ho potuto evitare di pensare ad un libro che ho molto amato, Canne al vento: certe sfumature oniriche e fiabesche riesco a coglierle meglio ora, anche attraverso i tuoi post.